Il Maestro di cappella è un intermezzo composto da Domenico Cimarosa su un libretto di produzione ignota. L’operina è unica nel suo genere in quanto, diversamente da tutti gli altri intermezzi settecenteschi, vi è la presenza di un solo cantante.

“Pensate ch’io non sono qui per farvi il buffone!con questa affermazione il maestro di cappella/Cimarosa pare gettar via la maschera buffa e farsesca per rivelare il lato umano e disperato del comico conferendo così all’Opera, “buffa” appunto, genere nel quale si era meravigliosamente distinto, un carattere di grande modernità. Da questo punto in poi la situazione scenica si ribalta e la partitura comincia a prendere forma. L’orchestra di strumenti fino a quel momento indomabile produce finalmente l’effetto desiderato. Non è per caso. Abbiamo un’ipotesi di scorta. È questa: il maestro di cappella/Cimarosa accetta la maschera del buffone e ne esplora fino in fondo la potenza. Il volto respira la maschera e non la subisce. L’umano doma l’artificio. Tutto comincia a funzionare.

Il Maestro di cappella, Luca De Lorenzo, Basso

Fabrizio Romano, Pianoforte

Regia: Enzo Mirone

Costumi Giuseppe Avallone

Durata 20 min.