Opera buffa
in odor di follia
Omaggio a Giovanni Paisiello
Drammaturgia e regia Rosario Sparno
Musiche Massimiliano Sacchi e Giulio Fazio
Libretto Francesco Forlani
“Nzerrateme,nzerrateme addò stanno
tant’ate,comm’ a me,guardate e nchiuse,
addò passano ‘a vita,sbarianno,
pazze cuiete e pazze furiusse.
Nchiuditeme pe’ sempe ‘int’a sti mmura,
è o mastuggiorgio mettiteme allato.”
Salvatore Di Giacomo
I pazzi d’amore rivendicano la loro follia.
Non chiedono d’esser guariti i folli d’amore, non chiedono d’esser compresi
E’ impossibile intendere chi cerca quello che la ragione non da
Come in un campo di lotta i folli afferrano la mano curatrice
fendono l’aria che rimane
sono pronti a perdonare chi arride
a sfinire chi guarisce
Mastigophoròs il portatore di frusta
L’Opera “Mastrogiorgio” si ambienta nell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, dove Mastro Giorgio, “il castigamatti”, cura i malati di nervi a suon di frustate o di immersioni nel “pozzo dei pazzi” con lo scopo di calmarne le furie. Tre sono i malati di nervi presenti nell’Ospedale: “Nina, la pazza per amore”, “Don Chisciotte della Mancia” e un “Socrate Immaginario” Sono tutti “celebri pazzi” presi in prestito dall’opera di Paisiello che nei suoi lavori ha affrontato a più riprese il tema della follia e al quale si vuole rendere omaggio con questo lavoro.
Ma chi era “ ‘O mastuggiorgio”?
Era il sorvegliante dei pazzi che aveva il compito di intervenire per mettere camice di forza e punire con violenza. Alla figura di Mastro Giorgio Cattaneo medico che nel ‘600 operò a Napoli si deve forse l’origine del nome che ha ispirato la nostra Opera. E come in un campo di lotta l’amore viene a rivendicare la follia che arde le sue braci.
“I beni più grandi ci vengono dati dalla follia….” Platone
Mastrogiorgio, Massimiliano Foà, Baritono
Teresa, Chiara Di Girolamo, Soprano
Nina, Cristina D’Alessandro, Soprano
Don Chisciotte, Domenico Nappi, Tenore
Socrate, Luca De Lorenzo, Basso
Regia: Rosario Sparno
Massimiliano Sacchi, clarinetto e direzione d’orchestra
Serena Schioppa, flauto
Sergio Carnevale, violino
Ilaria Carbone, violino
Tsvetanka Asatryan, viola
Giovanni Sanarico, violoncello
Fulvio Gombos, contrabbasso
Giulio Fazio, pianoforte
Costumi Giuseppe Avallone
Durata 50 min.
Mastrogiorgio è un’operina basata su di un testo originale steso dal regista Rosario Sparno a quattro mani col poeta Francesco Forlani, e sulla rielaborazione, ad opera dei compositori Massimiliano Sacchi e Giulio Fazio, di materiale musicale tratto delle commedie per musica di Giovanni Paisiello (La Nina pazza per amore, Il Socrate immaginario, Don Chisciotte), che riscossero un enorme successo rinnovando i canoni del teatro dell’epoca con la loro viva inventiva ed un senso drammaturgico di tipo affatto moderno.