GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (Jesi 1710-Napoli 1736)

Pergolesi è stato il primo musicista a raggiungere in brevissimo tempo una fama universale in ogni più sperduto angolo d’Europa e presso ogni ordine di pubblico. Giunse a Napoli, attorno al 1723, a 13 anni, in un periodo di straordinario fervore della città. Entrò nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove ottenne presto l’incarico di “capo paranza”: guidava un gruppo di strumentisti in occasioni celebrative. Dopo la Salustia del 1731, mise in scena, l’anno successivo, presso il Teatro dei Fiorentini la sua prima commedia musicale, Lo frate ‘nnamorato. In soli due anni di attività Pergolesi si era cimentato nei principali generi compositivi: il teatro serio, il teatro comico e la musica religiosa. Lo frate ‘nnamorato, l’Olimpiade e il Flaminio ebbero numerose rappresentazioni, ma furono soprattutto i suoi intermezzi La serva padrona e Livietta e Tracollo ad ottenere il maggior successo con centinaia di rappresentazioni nei più sperduti angoli d’Europa. La risonanza raggiunta nei cinque-sei febbrili anni di attività (dal 1730 circa al 1736, quando Pergolesi si spense a soli ventisei anni) fu sanzionata, sul piano internazionale, dalla cosiddetta “Querelle des bouffons” durante la quale gli Enciclopedisti fecero delle sue opere, incarnazione degli ideali di naturalezza e spontaneità, e in particolare della Serva padrona un vessillo contro l’arte ufficiale dell’Ancien Regime.