Attore, autore e regista Claudio Di Palma – oltre ad essere stato protagonista di diversi lavori firmati da Ruggero Cappuccio, fra i quali Shakespea Re di NapoliIl sorriso di San GiovanniLigheaLe ultime sette parole di CaravaggioDon Chisciotte, Paolo Borsellino essendo Stato – ha diretto numerosi spettacoli fra i quali La musica dei ciechi di Viviani, Ferito a morte da La Capria, Capitan Fracassa da Gautier, L’avaro di Moliere, Sogno di una notte di mezza estate da Shakespeare, Tre sorelle di Cechov, Casa di bambola di Ibsen, Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco (Premio le Maschere del Teatro come migliore novità del 2017), Uscita di emergenza di Santanelli ed Il senso del dolore di De Giovanni. È inoltre ideatore e promotore di una ricerca sui linguaggi della drammaturgia sportiva culminata con la direzione del Festival Sportopera, nato nel 2004 e ancora oggi presente all’interno dei progetti speciali del Campania Teatro Festival. In campo musicale ha affiancato il maestro Riccardo Muti e Ruggero Cappuccio nella cura dei movimenti scenici per le opere Nina ossia la pazza per amore di Paisiello (Teatro alla Scala e Piccolo Teatro di Milano, 1999), Falstaff di Giuseppe Verdi (Teatro alla Scala 2001), Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa (Teatro House fur Mozart Salisburgo 2007). Ancora con Cappuccio ha accompagnato la regia di Gustavo III di Verdi (Teatro San Carlo 2004), Natura viva di Marco Betta (Maggio Fiorentino 2010) e l’ Elisir D’Amore di Donizzetti (Teatro dell’Opera di Roma, 2011). Ha diretto, inoltre, le opere liriche Hansel e Gretel di Humperdinck (Teatro San Carlo, 2003), Jekyll di Alessandro Sbordoni (Operaincanto, 2005), Mozart e Casanova di Carlo Galante (MozArt Box, 2007), Mozart e Salieri di Rimskij-Korsakov (MozArt Box, 2007) e Robinson di Carlo Boccadoro (Teatro San Carlo, 2008).